Minor
Pervinca minore | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Vinca minor L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Pervinca minore | ||||||||||||||||
Proprietà Farmacologiche | ||||||||||||||||
tossica |
Vinca minor (L.)
Come si presenta
La Vinca minor è una graziosa pianta erbacea perenne dal portamento strisciante, alta 10-20 cm.
Il fusto ipogeo è un rizoma da cui partono due tipi di fusti: quelli striscianti, lunghi fino a 1 m, che sono privi di fiori (quindi sterili) e quelli eretti, che portano sulla sommità un singolo fiore.
Le foglie sono piccole, opposte, piuttosto coriacee, di forma ovale-lanceolata. Hanno un bel colore verde intenso e la pagina superiore è lucida.
I piccoli fiori solitari dal caratteristico colore violetto, detto anche "blu pervinca", hanno un diametro di circa 2,5-3 cm. La corolla è formata da cinque petali saldati tra loro. I fiori sono ermafroditi, cioè hanno sia gli organi riproduttivi maschili sia quelli femminili.
La parte maschile è formata da 5 stami, con filamenti leggermente incurvati alla base, che portano sulla sommità delle antere un poco appiattite di colore giallastro.
La parte femminile, invece, è formata dall'ovario, da cui parte lo stigma, che è più corto degli stami.
I frutti sono allungati e portano al loro interno dei piccoli semi neri, di forma ovale.
Habitat
La V. minor si trova prevalentemente nei boschi di latifoglie e preferisce un terreno umido e ricco di humus. Si trova fino ai 1300 m sul livello del mare.
È presente in tutta Italia tranne che in Sardegna.
Fioritura
Da febbraio ad aprile.
Particolarità e curiosità
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La Vinca minor è una pianta medicinale tossica.
I primi sintomi che si verificano in caso di assunzione sono nausea, vomito e febbre. Più tardi, dopo circa una settimana, possono verificarsi (in casi gravi) cefalea, neuropatie, insonnia, delirio, convulsioni e coma. Questi effetti erano sfruttati in passato per preparare filtri d'amore.
Ha proprietà diuretiche, ipotensive, astringenti e digestive.
Le foglie hanno proprietà antinfiammatorie e vengono impiegate, per uso esterno, per trattare le dermatosi.
Da questa pianta si estrae l'alcaloide "vincamina", usato in farmacia come vasodilatatore e stimolante cerebrale.
Il nome del genere, Vinca, viene dal latino vincire, cioè legare, in riferimento ai suoi fusti striscianti usati per intrecciare ghirlande, che le ragazze usavano indossare sulla testa. Il nome minor, invece, è riferito alle dimensioni della pianta rispetto alla sua "sorella" Vinca major.
Questa pianta, in passato, era ritenuta simbolo di purezza e verginità. Era una pianta di buon auspicio per le coppie appena sposate: si usava fare ghirlande matrimoniali con i fiori, che venivano anche disposti in mazzetti ai quattro angoli del letto matrimoniale. La pianta era anche usata per fare delle corone mortuarie.
Immagini
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