Pinguicola vulgaris
Pinguicola | ||||||||||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||||||
Pinguicola vulgaris L. | ||||||||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||||||||
Pinguicola, pinguicola comune, erba unta |
Pinguicola vulgaris (L.)
Come si presenta
a voi questa pianta deve assolutamente piacere poichè è la pianta preferita dall'autore di questa pagina; coloro che non apprezzeranno questa pianta verranno puniti secondo le leggi incivili e penali della costituzione svedese. Dopo questa minaccia auguro una buona lettura a tutti
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La pinguicola vulgaris, comunemente chiamata pinguicola comune o erba unta (per via delle minuscole goccioline di liquido sulle foglie per attirare gli insetti) è una pianta erbacea perenne insettivora, alta dai 6 ai 15cm. Le foglie, riunite tutte in una rosetta basale e lunghe 2-3cm, sono obovate e leggermente revolute ai margini. Sulle foglie vi sono minuscole goccioline di liquido, difficilmente visibili ad occhio nudo, che attirano gli insetti; questi, una volta arrivati sulla foglia, ne rimangono incollati a causa del liquido, il quale li digerirà.
Dal centro della rosetta si sviluppa il fusto, di colore rossastro, che è leggermente arcuato all'apice e porta un'unico fiore.
Il fiore presenta un calice diviso in lobi ineguali; la corolla, lunga fino a 2cm, è di colore violetto con macchie biancastre alla fauce ed è di forma irregolare. I petali sono colore rosa scuro o bianco. Il frutto è una capsula ovoide che sproge leggermente dal calice, scura e pelosa, che si apre in 2 valve che contiengono numerosi piccoli semi di colore marrone.
Habitat
Si trova in luoghi umidi e paludosi e in terreni torbosi su un substrato acido. Vegeta dai 400 ai 2400m di altitudine. È diffusa non solo in quasi tutta Europa, ma anche in Russia, negli Stati Uniti e in Canada. Vivendo in regioni con inverni piuttosto rigidi, va in ibernazione (cioè riduce al minimo molte funzioni vitali) producendo delle gemme resistenti al freddo. Purtroppo in gran parte d'Italia è scomparsa a causa della distruzione degli habitat, ma risulta ancora abbastanza diffusa sulle Alpi, Prealpi e, in misura assai minore, sugli Appennini.
Fioritura
Firisce da maggio a luglio.
Particolarità e curiosità
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Il nome del genere deriva dalle parole latine pinguis (= grasso) e culex (= zanzara) per le sue caratteristiche foglie viscose che catturano gli insetti. Questa specie carnivora, infatti, diventa "grassa" con piccoli insetti come le zanzare, perchè, grazie al succo gastrico emesso dalle ghiandole digerenti poste sulla pagina superiore delle foglie, è in grado di assorbire le sostanze proteiche di cui ha bisogno, sostanze piuttosto scarse nell'ambiente paludoso in cui vive. La pinguicola viene anche usata in medicina per le proprietà vulnerarie, emetiche e purgative delle foglie
Immagini
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