Canina
Rosa canina | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Rosa canina L. | ||||||||||||||||
Sinonimi | ||||||||||||||||
Rosa lutetiana Léman | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Rosa di macchia o Rosa selvatica |
Rosa canina (L.)
Come si presenta
La Rosa canina è un arbusto nano, latifoglio e perenne.
Possiede delle foglie caduche, di colore verde, costituite da due o tre paia di foglioline di forma ovale o elissoidale dentate, che presentano dai 17 ai 22 dentini sul margine.
I fiori hanno grandi petali liberi e sono mediamente larghi 4-5 cm. Essi sono poco profumati e hanno un colore biancastro, che tende al rosa nella zona dei lobi. I sepali sono riflessi e caduchi dopo la fioritura.
Lo scapo ha un altezza che può variare dai 30 ai 200 cm e arcuati fusti legnosi glabri, dotati di robuste spine rosse adunche a base allungata e compressa lateralmente. Esse sono profondamente uncinate. Le radici sono molto profonde.
Il frutto è globoso-ovoideo e liscio, di colore rosso scarlatto. I ricettacoli fruttiferi sono ricoperti da piccoli peli.
Habitat
Generalmente la Rosa canina cresce nelle siepi, nei boschi radi e nei luighi cespugliosi collinari o di bassa montagna, fino ai 1900 m, su terreni silicei. Si può uniformamente trovare in quasi tutta l' Europa, l' Africa del Nord, l' Asia Occidentale e nel sub-continente Indiano.
Fioritura
Questa pianta fiorisce a inizio estate, in un periodo compreso tra Maggio e Luglio. I frutti invece raggiungono la completa maturazione nel tardo autunno.
Particolarità e curiosità
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La Rosa canina è stata utilizzata come simbolo della monarchia britannica e della stessa Inghilterra fin dai tempi di Re Enrico VII, che la adottò come emblema ufficiale della dinastia dei Tudor.
Questa pianta veniva anche largamente utilizzata per il suo contenuto di vitamina C, presente nei ricettacoli fruttiferi, chiamati cinorroidi. Essi contengono anche muricina, fibrina, vaniglina, un olio volatile e caroteni. I fiori possono essere utilizzati come lassativo leggero. I cinorrodi devono il loro nome volgare, grattaculo, al prurito irritante causato dai piccoli peli che ricoprono i fruttini. Questi peli vennero somministrati come vermifughi. Sulla pelle producono un prurito insopportabile. Con i fruttini privati dei peli si prepara un decotto di colore rosso o dall' odore vanigliato, che si consuma come tè ed ha un azione leggermente sedativa. I ricettacoli fruttiferi posseggono anche proprietà astringenti, diuretiche e antiscorbutiche. Vengono quindi impiegati contro la diarrea, la debolezza digestiva, le malattie renali, le calcolosi, i catarri vegetali e come diuretici. I fiori essicati forniscono anche la base per la ben nota "acqua di rose".
E' infine interessante notare come questa rosa delle siepi, antenata delle rose coltivate, considerate tra i più importanti fiori coltivati, sia stata definita "canina", che significa "di nessun valore". Una possibile spiegazione che viene data a giustificare questa eccessiva sottovalutazione risale all' antica Grecia. La Rosa selvatica venne chiamata canina perchè si riteneva che le sue radici potessero curare la rabbia procurata dai morsi dei cani. Il nome è poi passato ai Romani. Plinio il Vecchio infatti afferma che un soldato venne guarito dalla rabbia proprio grazie a questa pianta. Infine è passato nel linguaggio comune di tutta Europa.
Immagini
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