Pseudacorus
Giaggiolo acquatico | ||||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Iris pseudacorus L. |
Iris pseudacorus (L.)
Come si presenta
Alto anche un metro, questo Iris presenta un rizoma obliquo piuttosto grosso. Ha lunghe foglie basali spadiformi, larghe circa 2 cm., quelle cauline sono simili ma più brevi. I fiori, solitamente da 3 a 5 hanno il peduncolo avvolto da una spata erbacea lunga 3-5 cm. Il perigonio giallo più o meno intenso, talora sfumato di viola, è formato da sei divisioni, le tre esterne rovesciate all'infuori, le tre interne, più piccole, erette ed avvicinate. Il frutto è una capsula solcata ed un poco rigonfia.
Habitat
Cresce, con numerosi esemplari ravvicinati, lungo i fossi, i canali e le paludi dal mare alla regione submontana.
Fioritura
Il periodo di fioritura è primaverile e va da aprile fino a giugno
Particolarità e curiosità
Oltre all'amido, il rizoma contiene una forte quantità di tannino e questo spiega perché fu usato come astringente. Serviva inoltre come tonico, diuretico, purgativo e vermifugo, usi oggi completamente dimenticati.
L'Iris pseudacorus è probabilmente l'Acorus di Dioscoride e Galeno. Il vero Acorus non era conosciuto in Europa ed arrivava raramente come droga dall'Oriente. Fu Mattioli a chiarire la diversa origine delle due droghe donde il nome di pseudo-acorus che significa falso Acoro.
Immagini
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