Crustata
Sassifraga delle rocce | ||||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Saxifraga crustata L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
sassifraga delle rocce |
Saxifraga crustata (L.)
Come si presenta
La S. crustata è pianta erbacea perenne.
All'apice del fusto legnoso e strisciante si trovano dense rosette di foglie dal colore verde glauco, lunghe da 1 a 4 cm, di consistenza carnosa. Queste sono affusolate, talvolta acute, con secrezioni bianche di calcare contenute in profonde fossette al margine. Il fusto fiorifero si eleva dal centro della rosetta a portare un inflorescenza a pannocchia con fiori aventi sepali ovati, lunghi 2x2,5 mmm, e petali bianco di dimensioni 3x7 mm.
Habitat
Predilige rocce friabili, sfasciumi e rupi calcarei fino a quote di 2400m. Pianta endemica delle alpi.
Fioritura
Da maggio ad agosto
Particolarità e curiosità
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Il nome Saxifraga deriva dal latino "saxo"=roccia e "frango"= rompere, ed è dovuto alla capacità delle radici di queste piante di penetrare e frantumare le rocce mediante l'applicazione costante di una pressione sul terreno sottostante. Il termine crustata invece si riferisce alle tipiche incrostazioni calcaree poste in fossette sui bordi delle foglie.
Questa specie come tutte le piante appartenenti alla famiglia delle saxifragaceae non presenta particolari utilizzi farmacologici; infatti veniva solo utilizzata come rimedio contro i foruncoli e se seccata come espettorante e antidissenterica.
Immagini
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