Pseudacorus
Giaggiolo acquatico
| ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Iris pseudacorus L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
spadone |
Iris pseudacorus (L.)
Come si presenta
L' Iris Pseudacorus , detta comunemente Gaggiolo acquatico, è una pianta erbacea e perenne, comune in tutto il territorio italiano.
Il fusto è robusto, eretto, cilindrico-ramificato e può raggiungere l'altezza di un metro e mezzo; in terra è nascosto un rizoma obliquo particolarmente gross e ramificato.
Le foglie basali sono spadiformi e acuminate; sono larghe circa due cm lunghe e nella maggior parte dei casi uguagliano per lunghezza il fusto. Le foglie caulinari sono simili alle basali, ma solo più lunghe.
I fiori, solitamente riuniti in infiorescenze di 3 o 5 elementi, sono immediatamente riconoscibili per la loro tonalità brillanti e per la loro morfologia caratteristica. Ciascun fiore è sorretto da un peduncolo avvolto da
solitamente da 3 a 5 e hanno il peduncolo avvolto da una spata erbacea lunga dai 3 ai 5 centimetri e di forma attinomorfa. Il perigonio giallo più o meno intenso, talora sfumato di viola, è organizzato tre tepali alternati esterni e tre tepali interni di forma allungata e più piccoli. Tutti i tepali sono saldati alla base in modo da formare un piccolo tratto tubulboso. Inoltre sono nuovamente raccolti in gruppi alla base di grandi brattee verdi.
Il frutto è una capsula solcata ed un poco rigonfia con tre angoli molto evidenti che può raggiungere i 5-6 cm di lunghezza.
Habitat
Cresce, con numerosi esemplari ravvicinati, lungo i fossi, i canali e le paludi dal mare alla regione submontana e in generale in tutti i luoghi umidi fino ad un altitudine massima di 500m.
Fioritura
Il periodo di fioritura è primaverile e va da aprile fino a luglio.
Particolarità e curiosità
|
Il rizoma contiene amido e una forte quantità di tannino e questo spiega perché fu usato come astringente. Serviva inoltre come tonico, diuretico, purgativo e vermifugo anche se attualmente non viene più utilizzato per questi scopi inoltre viene classificata come velenosa.
L'Iris pseudacorus è probabilmente l'Acorus di Dioscoride e Galeno. Il vero Acorus non era molto conosciuto in Europa ed arrivava raramente come droga dall'Oriente. Fu Mattioli a chiarire la diversa origine delle due droghe e da qui il nome di pseudo-acorus (falso acoro).
In alcune festività si usava raccogliere l’iris nella campagna e portarlo a benedire e ,dopo la mietitura, in alcune zone si usava trasportare le croci di iris nell'aia ove era allestito "il barcone", in pratica l'insieme dei covoni accatastati prima della trebbiatura.
Immagini
Link
Per approfondire vi consigliamo di leggere la nostra Bibliografia
Torna alla famiglia Iridaceae oppure torna all'elenco delle famiglie