Sylvestris
Angelica | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Angelica sylvestris L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Angelica |
Angelica sylvestris
Come si presenta
Questa graziosa pianta erbacea, che può crescere fino a raggiungere i due metri presenta un fusto eretto e cilindrico che, se osservato da vicino, appare finemente striato e con sfumature violette (dovute alla presenza di pruina, una sostanza cerosa prodotta dalla pianta per proteggersi dalla disidratazione). Le grandi foglie sono caratterizzate dalla presenza di guaine molto sviluppate e rigonfie là dove si uniscono con il fusto e sono costituite da una serie numerosa di foglioline (in particolare si tratta di foglie bi-tripennatosette). Il fiore, costituito da ombrelle con 30-50 raggi, è situato alla sommità di un peduncolo che nasce all'ascella di una foglia. Le ombrelle sono tutto uno spumeggiare di fiori bianchi sfumati di rosa. Essi appaiono spesso brulicanti di insetti e di api, attirate dal loro profumo intenso. Il frutto ha due ali membranacee violette con tre coste ben evidenti.
Habitat
Cresce nei luoghi umidi dal piano alla zona montana, fino ai 1600 m di altitudine.
Fioritura
Da giugno ad agosto
Particolarità e curiosità
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Le foglie stropicciate tra le dita emanano un odore aromatico pungente. La radice contiene angelicina, resina, acido angelico, cera, tannino, acido malico, valerianico, metilacetico ed un olio essenziale. Il genere ebbe il suo nome per le proprietà "angeliche" che le erano state attribuite. Gli erboristi la consideravano un toccasana universale. Ha proprietà antisteriche, toniche, antispasmodiche, stimolanti, emmenagoghe, carminative e depurative. E' ancora oggi usata nei paesi anglosassoni, candita, per decorare dolciumi tradizionali.
Il nome generico è di origine popolare e risale al medioevo, quando si credeva che la pianta possedesse virtù "angeliche" in grado di proteggere dal Maligno e dalle malattie; tale nome venne poi mantenuto da Linneo, insieme a moltissimi altri nomi della tradizione popolare italiana. L'attributo specifico, sylvestris ossia silvestre, è un evidente riferimento al suo habitat.
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