Nivalis: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 59: | Riga 59: | ||
Il '''fusto''' non è appiattito, ma cilindrico, e le '''foglie''' nascono direttamente dalla sua base. Queste, larghe circa 4-15 mm, appaiono parallelinervie e arrotondate all'apice; il loro colore è verde azzurrognolo. | Il '''fusto''' non è appiattito, ma cilindrico, e le '''foglie''' nascono direttamente dalla sua base. Queste, larghe circa 4-15 mm, appaiono parallelinervie e arrotondate all'apice; il loro colore è verde azzurrognolo. | ||
Ogni fusto sorregge un solo '''fiore''' pendulo, bianco, formato da 6 tepali: i tre più interni sono più corti e smarginati, con una macchia verde apicale, mentre quelli esterni sono più lunghi e completamente bianchi. Una piccola guaina, simile a una foglia, copre la sommità del fusto, proteggendo il fiore mentre si fa strada attraverso la neve che ricopre il suolo. | Ogni fusto sorregge un solo '''fiore''' pendulo, bianco, formato da 6 [[Strutture vegetali#T|tepali]]: i tre più interni sono più corti e smarginati, con una macchia verde apicale, mentre quelli esterni sono più lunghi e completamente bianchi. Una piccola guaina, simile a una foglia, copre la sommità del fusto, proteggendo il fiore mentre si fa strada attraverso la neve che ricopre il suolo. | ||
Il '''frutto''' è una capsula carnosa di forma ovale, di circa 6-9 mm. | Il '''frutto''' è una capsula carnosa di forma ovale, di circa 6-9 mm. | ||
Il '''bulbo''' è grosso come una noce e presenta tuniche scure. | Il [[Strutture vegetali#B|'''bulbo''']] è grosso come una noce e presenta tuniche scure. | ||
Versione delle 10:49, 10 feb 2013
Bucaneve | ||||||||||||||||
Fiori di Bucaneve | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Galanthus nivalis L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Bucaneve |
Galanthus nivalis L.
Come si presenta
Il Galanthus nivalis, altrimenti conosciuto con il nome di bucaneve, è una piantina erbacea perenne, geofita, alta da 10 a 20 cm.
Il fusto non è appiattito, ma cilindrico, e le foglie nascono direttamente dalla sua base. Queste, larghe circa 4-15 mm, appaiono parallelinervie e arrotondate all'apice; il loro colore è verde azzurrognolo.
Ogni fusto sorregge un solo fiore pendulo, bianco, formato da 6 tepali: i tre più interni sono più corti e smarginati, con una macchia verde apicale, mentre quelli esterni sono più lunghi e completamente bianchi. Una piccola guaina, simile a una foglia, copre la sommità del fusto, proteggendo il fiore mentre si fa strada attraverso la neve che ricopre il suolo.
Il frutto è una capsula carnosa di forma ovale, di circa 6-9 mm.
Il bulbo è grosso come una noce e presenta tuniche scure.
Habitat
Il G. nivalis cresce generalmente in colonie nei boschi umidi e nei prati freschi, lungo le rive dei ruscelli e nelle radure dei boschi di latifoglie, principalmente faggio e carpino. È diffuso in pianura e in certi casi può raggiungere il livello subalpino. Predilige terreni calcarei o misti; mal sopporta terreni silicei.
Fioritura
La fioritura varia a seconda della copertura nevosa e della località, anche se in genere si colloca nel periodo tra Gennaio e gli inizi di Maggio.
Particolarità e curiosità
|
Il Galanthus nivalis è legato alla tradizione della purificazione di Maria, ricorrenza in occasione della quale le fanciulle di molti paesi europei raccoglievano mazzolini di bucaneve e si adornavano con questi piccoli fiori, simbolo di purezza. Etimologicamente il termine Galanthus deriva da due parole greche che significano "latte" e "fiore", con un evidente riferimento al colore dei tepali.
Dal Galanthus nivalis è possibile estrarre un alcaloide, la galantamina, ad azione colinergica: questa sostanza ha un interesse particolare nella ricerca medica perchè sembra essere in grado di rallentare il deterioramento cognitivo nei malati di Alzhaimer. I bulbi crudi, inoltre, hanno proprietà emetiche e vengono utilizzati per preparare cataplasmi.
NB: la specie è protetta in tutto il territorio della provincia di Varese con divieto assoluto di raccolta.
Immagini
Link
Per approfondire vi consigliamo di leggere la nostra Bibliografia
Torna alla famiglia Amaryllidaceae oppure torna all'elenco delle famiglie