Graminea: differenze tra le versioni
Riga 70: | Riga 70: | ||
===Particolarità e curiosità=== | ===Particolarità e curiosità=== | ||
{{Avvertenze}} | {{Avvertenze}} | ||
Il nome del genere, ''Iris'' deriva dal greco | Il nome del genere, ''Iris'', deriva dal greco e significa "arcobaleno", nome legato alle bellissime sfumature di colore dei tepali di questa specie. | ||
L'''Iris'', inoltre, è stato il fiore preso da spunto per disegnare lo stemma araldico di Firenze; ciascuno dei tre tepali interni, ha un particolare significato | |||
Un'ultima curiosità: il nome scientifico della specie, ''graminea'', fa riferimento alla forma delle foglie, graminiformi, appunto; il nome volgare, invece, "giaggiolo susinario", è dovuto al particolare profumo dei fiori, simile a quello delle susine mature. | Nella mitologia greca, Iris era la messaggera degli Dei: scivolando sull'arcobaleno, giungeva sulla terra e prendeva le anime dei morti per accompagnarle nell'Aldilà. | ||
L'''Iris'', inoltre, è stato il fiore preso da spunto per disegnare lo stemma araldico di Firenze; ciascuno dei tre tepali interni, infatti, ha un particolare significato, rispettivamente fede, saggezza e coraggio. | |||
Un'ultima curiosità: il nome scientifico della specie, ''graminea'', fa riferimento alla forma delle foglie, graminiformi, appunto (cioè simile a quelle delle graminaceae, lunghe e con una carenatura centrale); il nome volgare, invece, "giaggiolo susinario", è dovuto al particolare profumo dei fiori, simile a quello delle susine mature. | |||
'''NB''': la specie è protetta in tutto il territorio della Provincia di Varese con divieto assoluto di raccolta. | '''NB''': la specie è protetta in tutto il territorio della Provincia di Varese con divieto assoluto di raccolta. |
Versione delle 21:54, 22 dic 2012
Gaggiolo susinario | ||||||||||||||||
Fiori di Iris graminea | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Iris graminea L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Giaggiolo susinario |
Iris graminea (L.)
Come si presenta
L' Iris graminea è una pianta perenne rizomatosa, dall'aspetto singolare.
Le foglie sono graminiformi, lineari e sono piuttosto lunghe (fino a 30-60 cm), sempre più dello scapo fiorale. Sono ripiegate longitudinalmente lungo il nervo mediano, e le due metà aderiscono, soprattutto nella parte inferiore, allo stelo, proprio come le pagine di un libro; l'apice è acuminato. Le foglie, inoltre, si dipartono direttamente dal rizoma orizzontale, che è legnoso e piuttosto scuro, e ha un diametro al più di un paio di centimetri.
Il fusto, semplice e eretto, è poco ramoso, e presenta all'estremità uno o due fiori solitari. Il fiore è sostenuto da un peduncolo, avvolto da una spata erbacea, sottile e trasparente; all'estremità del peduncolo è inserito il perigonio, che si compone di un breve tubulo, di tre tepali interni e tre esterni. Prima che il fiore sbocci, i tepali sono avvolti su se stessi; successivamente, invece, il fiore si apre, assumendo così il curioso aspetto che lo caratterizza. Le tre lacinie esterne, di colore blu violaceo, sfumate di bianco ai lati, presentano una stretta unghia a forma di cucchiaio, biancastra con venature violette e giallina al centro. I tre tepali interni, invece, sono più piccoli e rivolti verso l'alto; il loro colore è viola più intenso, senza sfumature. Al centro di questi ultimi si nota l'apparato riproduttore del fiore: gli stimmi e i tre stami.
I frutti sono delle capsule ellittiche formata da tre valve, contenenti i semi.
Habitat
L' Iris graminea cresce soprattutto nei pascoli e nei boschi prealpini, nei luoghi ombrosi e freschi, in zona montano collinare. Predilige terreni calcarei, anche non particolarmente ricchi d'acqua.
Fioritura
Fiorisce tra Maggio e Agosto.
Particolarità e curiosità
|
Il nome del genere, Iris, deriva dal greco e significa "arcobaleno", nome legato alle bellissime sfumature di colore dei tepali di questa specie.
Nella mitologia greca, Iris era la messaggera degli Dei: scivolando sull'arcobaleno, giungeva sulla terra e prendeva le anime dei morti per accompagnarle nell'Aldilà. L'Iris, inoltre, è stato il fiore preso da spunto per disegnare lo stemma araldico di Firenze; ciascuno dei tre tepali interni, infatti, ha un particolare significato, rispettivamente fede, saggezza e coraggio. Un'ultima curiosità: il nome scientifico della specie, graminea, fa riferimento alla forma delle foglie, graminiformi, appunto (cioè simile a quelle delle graminaceae, lunghe e con una carenatura centrale); il nome volgare, invece, "giaggiolo susinario", è dovuto al particolare profumo dei fiori, simile a quello delle susine mature.
NB: la specie è protetta in tutto il territorio della Provincia di Varese con divieto assoluto di raccolta.
Immagini
Link
Per approfondire vi consigliamo di leggere la nostra Bibliografia
Torna alla famiglia Iridaceae oppure torna all'elenco delle famiglie