Pendulina: differenze tra le versioni
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E' possibile incontrare questa rosa nei boschi radi, nei pascoli e nei luoghi rupestri, a un altitudine variabile dai 500 ai 2600 mt. | |||
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Versione delle 21:47, 27 ott 2012
Rosa Pendulina | ||||||||||||||||
File:.jpg | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Rosa pendulina L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Rosa alpina |
Rosa pendulina (L.)
Come si presenta
La Rosa pendulina è un arbusto nano latifoglio, che forma estesi tappeti. E' variabile in altezza dai 100 ai 200 cm.
Le foglie sono lisce e di un colore verde vivo, prive di peli o di lanuggine, solitamente composte. Ogni foglia è attacata al ramo da un picciolo e possiede dalle 5 alle 9 foglioline ovali a margine dentato ad esclusione della base, la quale è a margine intero.
I fiori possiedono cinque petali liberi, di colore rosa acceso o rosso-violacei. All' interno della corolla sono facilmente notabili numerosi stami gialli. Lo scapo è legnoso e possiede poche spine, che spariscono totalmente nei rami pù alti.
Il frutto, che viene più specificamente detto cinorrodo, è molto simile a quello della rosa canina, e si presenta come una bacca di colore rosso. Il suo particolare nome viene dal greco e deriva dal fatto che un tempo si pensava potesse guarire dalla rabbia. E' interessante notare come questo frutto nasca solamente nelle rose allo stato selvatico, quindi le più antiche, e non nelle rose coltivate.
Habitat
E' possibile incontrare questa rosa nei boschi radi, nei pascoli e nei luoghi rupestri, a un altitudine variabile dai 500 ai 2600 mt.
Fioritura
Questo tipo di rosa fiorisce nei primi mesi estivi, intorno a giugno-luglio. I frutti compaiono invece sensibilmente più tardi, nel tardo autunno e nel primo inverno.
Particolarità e curiosità
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Il nome "Rosa" deriverebbe dalla parola sanscrita o 'vrod' (flessibile), oppure deriverebbe dalla parola celtica 'rhood' (rosso. I frutti della rosa pendulina sono utilizzati in tutta l' Europa e negli Usa per preparare the, gelatine, marmellate e sciroppi. E' curioso notare come le proprietà dei cinorrodi, che contengono vitamina C, A, B1, B2 e P, vengono esaltate dal freddo intenso. A causa dell' abbondante presenza di questa vitamina i cinorrodi possono essere utilizzati in caso di avitaminosi, in quanto posdono essre considerati degli ottimi ricostituenti, che aumentano le difese organiche. Il modo più semplice per beneficiare di queste proprietà è mangiare direttamente questi frutti, facendo attenzione a non ingerire i semi, altrimenti è possibile ricavarne ottime marmellate o infusi.
Immagini
Link
Per approfondire vi consigliamo di leggere la nostra Bibliografia Torna alla famiglia Rosaceae oppure torna all'elenco delle famiglie