Ferrugineum: differenze tra le versioni
Riga 67: | Riga 67: | ||
===Particolarità e curiosità=== | ===Particolarità e curiosità=== | ||
{{avvertenze}} | {{avvertenze}} | ||
Il nome deriva dalle parole greche ῥόδον (rhodon, rosa) e δένδρον (dendron, albero) | |||
nonostante l'avversione degli alpigiani che lo sanno velenoso specialmente per le pecore e per le capre, perché ne è difficlie l'estirpazione e perché ritengono che impoverisca il suolo, sottraendolo a piante di maggiore utilità. Alla stato secco la pianta perde le sue caratteristiche di tossicità e con prudenza può essere utilizzata per usi medicinali. Dalle grosse galle che forma sulle sue foglie un fungo parassita (Exobasidium rhododendri), in lunga macerazione con olio, si ottiene il cosidetto "olio di marmotta" ritenuto assai efficace contro i dolori reumatici. Le foglie secche sono sudorifere, diuretiche, depurative e antireumatiche, usate però in grande quantità possono provocare disturbi indesiderati. Per la loro bellezza i fiori vengono spesso raccolti in massa danneggiando le piante e compromettendone la riproduzione dato che i semi sono lentissimi a germinare e le nuove piante impiegano 8-10 anni per giungere a fioritura. | |||
===Immagini=== | ===Immagini=== |
Versione delle 22:10, 21 apr 2012
Rododendro ferrugineo | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Rhododendron ferrugineum L., L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Rododendro ferrugineo |
Rhododendron ferrugineum (L.)
Come si presenta
Il R. ferrugineum è un arbusto sempreverde dai rami legnosi e molto intricati.
Le foglie coriacee sono caratterizzate dal possedere pagine inferiori intensamente pigmentate di rosso ruggine. Sono raggruppate lungo i numeriosi fusti in gruppi
Habitat
Fioritura
Particolarità e curiosità
|
Il nome deriva dalle parole greche ῥόδον (rhodon, rosa) e δένδρον (dendron, albero)
nonostante l'avversione degli alpigiani che lo sanno velenoso specialmente per le pecore e per le capre, perché ne è difficlie l'estirpazione e perché ritengono che impoverisca il suolo, sottraendolo a piante di maggiore utilità. Alla stato secco la pianta perde le sue caratteristiche di tossicità e con prudenza può essere utilizzata per usi medicinali. Dalle grosse galle che forma sulle sue foglie un fungo parassita (Exobasidium rhododendri), in lunga macerazione con olio, si ottiene il cosidetto "olio di marmotta" ritenuto assai efficace contro i dolori reumatici. Le foglie secche sono sudorifere, diuretiche, depurative e antireumatiche, usate però in grande quantità possono provocare disturbi indesiderati. Per la loro bellezza i fiori vengono spesso raccolti in massa danneggiando le piante e compromettendone la riproduzione dato che i semi sono lentissimi a germinare e le nuove piante impiegano 8-10 anni per giungere a fioritura.
Immagini
Link
Per approfondire vi consigliamo di leggere la nostra Bibliografia
Torna alla famiglia Ericaceae oppure torna all'elenco delle famiglie