Dioica: differenze tra le versioni

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===Particolarità e curiosità===
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Il nome dioica viene dal fatto che la S. dioica ha i fiori unisessuali, quindi una pianta ha o solo fiori maschili o solo fiori femminili. Il nome del genere, invece, viene dal nome di Sileno, compagno di Bacco (Dioniso), che aveva la pancia rigonfia, come il calice delle piante del genere Silene.
Il nome dioica viene dal fatto che la S. dioica ha i fiori unisessuali, quindi una pianta ha o solo fiori maschili o solo fiori femminili. Per il nome del genere ci sono diversi ipotesi. Secondo una delle ipotesi, viene dal nome di Sileno, compagno di Bacco (Dioniso), che aveva la pancia rigonfia, come il calice delle piante del genere Silene. Secondo un'altra viene da "sialon", saliva, perché molte piante del genere secernono dal fusto una sostanza appiccicosa. Un'altra ipotesi ancora dice che viene da "selene", luna, che si riferisce al fatto che i fiori di molte specie del genere si aprono di notte, quindi quando c'è la luna.


Facendo bollire la radice di S. dionica si può ricavare una sorta di sapone. Anticamente, si usavano i semi triturati di questa pianta per curare i morsi di serpente.
Facendo bollire la radice di S. dionica si può ricavare una sorta di sapone. Anticamente, si usavano i semi triturati di questa pianta per curare i morsi di serpente.

Versione delle 19:32, 18 feb 2012

Silene dioica
Silene dioica.jpg
Classificazione scientifica
Dominio: eucariota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Caryophyllaceae
Genere: Silene
Specie: dioica
Nomenclatura binomiale
Silene dioica
L.
Nomi comuni

Licnide,
Gittaione rosso o delle macchie


Silene dioica (L.)

Come si presenta

La S. dioica è una graziosa pianta erbacea perenne, alta da 20 a 60 cm.

Ha una radice di tipo fittonante.

Il fragile fusto ascendente è lievemente peloso.

Le foglie, anch'esse pelose, sono di solito di forma lanceolata, ma possono anche essere ovali. Quelle inferiori hanno un picciolo di 4-6 cm circa e sono spatolate, lunghe circa 8 cm e larghe 4. Le foglie superiori, più piccole, sono sessili.

Il fusto e le foglie secernono una sostanza lievemente appiccicosa.

I fiori, caratterizzati da un bel colore rosa, hanno un calice di colore viola-rossastro, largo 4 mm e lungo circa 10-15 mm e sono riuniti in infiorescenze vicino alla sommità del fusto. I 5 petali sono profondamente bilobati. Il calice di questa pianta è fusiforme, al contrario delle altre specie del genere Silene, che hanno il calice più rigonfio. I fiori di una pianta possono essere o solo femminili o solo maschili.

Il frutto è ovale, lungo circa 1-1,5 cm.


Habitat

La S. dioica è presente in quasi tutta Italia, a parte le isole, tra i 400 e 1800 m sul livello del mare. Si trova principalmente ai margini dei boschi, in ambienti ruderali e campi coltivati. È più comune nel nord Italia piuttosto che al sud.


Fioritura

Da giugno ad agosto.



Particolarità e curiosità

Avvertenza
Caduceo.png Le informazioni qui riportate non costituiscono nè provengono da prescrizione o da consiglio medico.

Il nome dioica viene dal fatto che la S. dioica ha i fiori unisessuali, quindi una pianta ha o solo fiori maschili o solo fiori femminili. Per il nome del genere ci sono diversi ipotesi. Secondo una delle ipotesi, viene dal nome di Sileno, compagno di Bacco (Dioniso), che aveva la pancia rigonfia, come il calice delle piante del genere Silene. Secondo un'altra viene da "sialon", saliva, perché molte piante del genere secernono dal fusto una sostanza appiccicosa. Un'altra ipotesi ancora dice che viene da "selene", luna, che si riferisce al fatto che i fiori di molte specie del genere si aprono di notte, quindi quando c'è la luna.

Facendo bollire la radice di S. dionica si può ricavare una sorta di sapone. Anticamente, si usavano i semi triturati di questa pianta per curare i morsi di serpente.


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