Angustifolium: differenze tra le versioni
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L'''epilobium angustifolium'', comunemente chiamato epilobio a foglie strette, garofanino di bosco o sfenice, è una pianta erbacea perenne con fusto eretto (semplice o ramoso), di colore rossiccio, che può essere alto anche più di un metro. I semi di questa pianta si propagano facilmente al vento, e ciò fa di essa una pianta infestante. | L'''epilobium angustifolium'', comunemente chiamato epilobio a foglie strette, garofanino di bosco o sfenice, è una pianta erbacea perenne con fusto eretto (semplice o ramoso), di colore rossiccio, che può essere alto anche più di un metro. I semi di questa pianta si propagano facilmente al vento, e ciò fa di essa una pianta infestante. | ||
Il termine latino ''Epilobium'' deriva dal greco Epi (sopra) unito a lobion (frutto, uovo) per la posizione dei petali sopra l'ovario. Il termine ''angustifolium'' invece deriva da angustus = Stretto + folium = foglia, per la forma stretta delle foglie. | |||
Le '''foglie''' dell' epilobio, che alla base del fusto sono opposte fra loro, sono di forma allungata e hanno i nervi ben visibili; inoltre presentano un colore verdastro, più chiaro nella faccia inferiore e sono variamente disposte nel fusto. | Le '''foglie''' dell' epilobio, che alla base del fusto sono opposte fra loro, sono di forma allungata e hanno i nervi ben visibili; inoltre presentano un colore verdastro, più chiaro nella faccia inferiore e sono variamente disposte nel fusto. |
Versione delle 22:16, 3 nov 2012
Epilobio | ||||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Epilobium angustifolium L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Epilobio, epilobio a foglie strette, garofanino di bosco |
Epilobium Angustifolium (L.)
Come si presenta
L'epilobium angustifolium, comunemente chiamato epilobio a foglie strette, garofanino di bosco o sfenice, è una pianta erbacea perenne con fusto eretto (semplice o ramoso), di colore rossiccio, che può essere alto anche più di un metro. I semi di questa pianta si propagano facilmente al vento, e ciò fa di essa una pianta infestante. Il termine latino Epilobium deriva dal greco Epi (sopra) unito a lobion (frutto, uovo) per la posizione dei petali sopra l'ovario. Il termine angustifolium invece deriva da angustus = Stretto + folium = foglia, per la forma stretta delle foglie.
Le foglie dell' epilobio, che alla base del fusto sono opposte fra loro, sono di forma allungata e hanno i nervi ben visibili; inoltre presentano un colore verdastro, più chiaro nella faccia inferiore e sono variamente disposte nel fusto.
I fiori, di colore porporino, hanno quattro sepali e altrettanti petali. Gli stami e lo stilo sono arcuati e piegati all'ingiù.
Il frutto è una capsula allungata di colore rossiccio all'interno dei quali ci sono centinaia di semini muniti di lunghi peli bianchi (visibili in tarda estate).
Habitat
Cresce nei prati e nei boschi di tutte le regioni montane e submontane della penisola. Preferisce i luoghi luminosi e freschi, su terreni ricchi di sostanze organiche. Vegeta da 500 a 2400 metri.
Fioritura
L'epilobium angustifolium fiorisce più o meno da giugno a agosto. Durante il periodo della fioritura questa pianta può presentare anche più di 90 fiori.
Particolarità e curiosità
Lepilobium angustifolium è una delle prime piante "rispuntate" dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Le radici dell'epilobium angustifolium, usate in parte in medicina, contengono zuccheri, sali minerali, sostanze pectiche, gomma e un olio etereo. La pianta viene usata per creare estratti per curare le malattie della prostata. Viene anche usata per creare preparati con proprietà idratanti, antirughe e antinfiammatorie, questi ultimi usati sopratutto contro la tosse e irritazioni alla gola. Può servire anche per curare ferite e piccole ustioni.
Anticamente i nativi americani usavano i germigli dell'epilobio per preparare insalate, mentre il fusto veniva usato per creare preparati per curare le ferite. Dalle foglie si ricava un infuso con proprietà simili a quelle del tè.
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Immagini
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