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Il nome sedum deriva dal latino "sedere" che significa, chiaramente, sedere, star seduti e si riferisce proprio all'abitudine della pianta di prostrarsi sulla roccia. Per altri deriva da "sedare", cioè calmare per le sue proprietà farmacologiche. Infatti questa è una pianta leggermente tossica che spesso veniva utilizzata per curare ferite e scottature a causa delle proprietà [[biofarmacologia #A|antinfiammatorie]] delle foglie. Ha anche proprietà [[biofarmacologia #C|calmanti]] ed [[biofarmacologia #A|antispastiche]] ed infatti viene utilizzata nei periodi che precedono e seguono la menopausa. | Il nome sedum deriva dal latino "sedere" che significa, chiaramente, sedere, star seduti e si riferisce proprio all'abitudine della pianta di prostrarsi sulla roccia. Per altri deriva da "sedare", cioè calmare per le sue proprietà farmacologiche. Infatti questa è una pianta leggermente tossica che spesso veniva utilizzata per curare ferite e scottature a causa delle proprietà [[biofarmacologia #A|antinfiammatorie]] delle foglie. Ha anche proprietà [[biofarmacologia #C|calmanti]] ed [[biofarmacologia #A|antispastiche]] ed infatti viene utilizzata nei periodi che precedono e seguono la menopausa. | ||
E’ abbastanza evidente che la piena insolazione sud sud-est incide sulle suddette colorazioni ma è da ritenersi non sia l’unica causa che le determina in quanto, in qualche modo, anche la composizione chimica un poco diversa del terreno su chi esse crescono dà un contributo al tipo di colore (dal bruno al rosso) ed alla profondità con il quale esso, più o meno, si manifesta all’interno della foglia che evidentemente contiene sostanze atte a far assumere la colorazione suddetta contrastante con quella verde, in varie tonalità, tipica di Sedum album. | |||
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Versione delle 17:13, 28 set 2012
Borracina bianca | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Sedum album L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Borracina bianca |
Sedum album (L.)
Come si presenta
Il Sedum album è una pianta erbacea, perenne e carnosa.
Generalmente forma larghi tappeti di fusti contorti, leggermente prostrati, carnosi, dalla colorazione rossastra e molto fragili. Tali fusti sono ricchi di foglie ma sterili: solo nel periodo della fioritura appaiono quelli fioriferi, anch'essi succulenti ma eretti e poveri di foglie. L'intera pianticella può avere una dimensione variabile tra i 5 e i 20 cm.
Le foglie, succulente e non più lunghe di un centimetro, sono lineari, ottuse e cilindriche, anche se nella parte superiore appaiono leggermente appiattite; il colore è verde vivo, che sfuma nel rosso man mano che si approssima il concludersi della stagione vegetativa (anche se alcune varietà appaiono sempre rosse). Le foglie sono disposte sul fusto in modo alterno.
L'infiorescenza, un insieme di cime multiflore ramificate, è subito riconoscibile per via del colore candido, che spicca sul mare di foglioline verdi-rossicce come una macchia brillante. Ogni corolla conta cinque piccoli petali appuntiti, di colore bianco o rosa, talvolta abbellito da leggere striature violette. Al centro del fiore lo stilo (la parte femminile), bianco, è circondato dai dieci stami, filamenti bianchi che sorreggono le antere marroncine o purpuree. L'intero fiore è collegato al fusto da un breve peduncolo, ed è sorretto da un calice di sepali carnosi e rossastri.
Habitat
Cresce generalmente nei luoghi rocciosi, nelle rupi soleggiate, lungo i muri e sui tetti. Vive ad una quota compresa tra 0 e 1600 m, raramente fino a 2000m.
Fioritura
Tra giugno e agosto
Particolarità e curiosità
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Il nome sedum deriva dal latino "sedere" che significa, chiaramente, sedere, star seduti e si riferisce proprio all'abitudine della pianta di prostrarsi sulla roccia. Per altri deriva da "sedare", cioè calmare per le sue proprietà farmacologiche. Infatti questa è una pianta leggermente tossica che spesso veniva utilizzata per curare ferite e scottature a causa delle proprietà antinfiammatorie delle foglie. Ha anche proprietà calmanti ed antispastiche ed infatti viene utilizzata nei periodi che precedono e seguono la menopausa.
E’ abbastanza evidente che la piena insolazione sud sud-est incide sulle suddette colorazioni ma è da ritenersi non sia l’unica causa che le determina in quanto, in qualche modo, anche la composizione chimica un poco diversa del terreno su chi esse crescono dà un contributo al tipo di colore (dal bruno al rosso) ed alla profondità con il quale esso, più o meno, si manifesta all’interno della foglia che evidentemente contiene sostanze atte a far assumere la colorazione suddetta contrastante con quella verde, in varie tonalità, tipica di Sedum album.
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