Foetidus: differenze tra le versioni
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Versione delle 14:30, 2 giu 2012
Elleboro | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Helleborus foetidus L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
elleboro puzzolente | ||||||||||||||||
Proprietà Farmacologiche | ||||||||||||||||
velenoso |
Helleborus foetidus (L.)
Come si presenta
L'H. foetidus è una pianta erbacea perenne.
Ogni anno, dal grosso rizoma nasce un fusto robusto, dal portamento inizialmente strisciante e poi eretto; nella parte inferiore è lignificato e ricoperto da guaine triangolari -che non sono nient'altro se non le vecchie foglie morte.
Ciascuna foglia è divisa in 7-10 segmenti(*) con un picciolo decisamente allungato, di 10-20 cm; ciascuno dei segmenti è lanceolato e leggermente seghettato, dai tre quatti della sua lunghezza, fino all'apice. I 3-4 segmenti laterali sono riuniti alla base, mentre quello centrale è singolo. Il colore della pagina fogliare è più scuro rispetto a quello dell' Helleborus niger.
Sulla sommità del fusto compare una ricca infiorescenza composta da un grande numero di fiori, generalmente da 3 a 15, a forma di campanella, di colore verdastro, screziati talvolta di rosso scuro sul bordo. Guardiamo con più attenzione il fiore dell' H.foetidus. Il calice è la parte più in vista del fiore, ed è composto da 5 sepali petaloidi, ellittici, che si sovrappongono a formare una piccola "scodella" ribaltata; i petali veri e propri, invece, sono nascosti all'interno del calice, trasformati in tubicini nettariferi posti alla base dell'apparato riproduttore. I pochi stami (2-3 in genere) spiccano al centro di un mare di antere gialline. Il fiore è similissimo a quello dell' H. viridis.
(*)Quello che sopra abbiamo definito segmento in apparenza potrebbe essere scambiato per una foglia semplice; bisogna però ricordare che esistono anche foglie composte, formate, cioè, da tante piccole "pseudofoglie" saldate insieme alla base -i segmenti di cui parlavamo prima.
Habitat
Vive ai margini dei boschi, dei cedui e nei luoghi selvatici della penisola, da 0 a 1000 m, occasionalmente fino ai 1800 m. Non ha particolari necessità per quanto concerne la disponibilità di acqua.
Fioritura
Tra Gennaio e Maggio.
Particolarità e curiosità
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Come tutti gli ellebori, anche l' H.foetidus è estremamente tossico. I principi attivi sono essenzialmente gli stessi degli altri componenti della famiglia Helleborus (come H.viridis ed H.niger): non a caso questo termine deriva dal greco "elleboros" che ha significato "che uccide", "che consuma"; si capisce bene che gli effetti fisiologici di queste specie sono similissimi.
Il termine fetido fa invece riferimento, chiaramente, al particolare profumo della pianta, profumo che diventa ancora più persistente e fastidioso quando vengono pestate le sue foglie: questo dovrebbe spingere chiunque a stare alla larga da questa velenosissima pianta.
Immagini
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Per approfondire vi consigliamo di leggere la nostra Bibliografia
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