Rotundifolia: differenze tra le versioni
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Questa pianticella è caratterizzata dalla presenza di due tipologie di '''foglie''': quelle basali, arrotondate e picciolate (con picciolo di lunghezza variabile tra i 3-6 cm) e con margine dentellato e quelle caulinari (ovvero quelle presenti lungo il fusto) lineari o al più lanceolate all'inizio del fusto, di piccole dimensioni (dai 1-5 mm di spessore, ai 20-50 mm di lunghezza). Nonostante il nome stesso della pianta suggerisca la presenza di molte foglie arrotondate in realtà queste figurano in numero assai ridotto rispetto a quelle lanceolate, e | Questa pianticella è caratterizzata dalla presenza di due tipologie di '''foglie''': quelle basali, arrotondate e picciolate (con [[Strutture vegetali#P|picciolo]] di lunghezza variabile tra i 3-6 cm) e con margine dentellato e quelle caulinari (ovvero quelle presenti lungo il fusto) lineari o al più lanceolate all'inizio del fusto, di piccole dimensioni (dai 1-5 mm di spessore, ai 20-50 mm di lunghezza). Nonostante il nome stesso della pianta suggerisca la presenza di molte foglie arrotondate in realtà queste figurano in numero assai ridotto rispetto a quelle lanceolate, e tendono a scomparire man mano che la pianta aumenta di dimensioni. | ||
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I '''fiori''' sono organizzati in racemi: dall'asse centrale si diramano diversi peduncoli esili incurvati dalla presenza di un singolo fiore all'apice. Osservando la struttura del fiore notiamo fin da subito la caratteristica forma "a campana" della corolla, la quale si presenta di un acceso colore viola-bluastro. I petali sono saldati fra loro a formare 5 lobi profondamente divisi la cui lunghezza è sempre inferiore alla lunghezza complessiva della corolla (12-25 mm). Il calice, invece, è patente (ovvero si origina dal fusto ad angolo retto) ed è formato da lacinie lineari. Se poniamo la nostra attenzione verso l'interno del fiore notiamo che le antere, lunghe quanto i filamenti, presentano polline di colore giallo rossastro, mentre l'ovario è supero. | I '''fiori''' sono organizzati in racemi: dall'asse centrale si diramano diversi [[Strutture vegetali#P|peduncoli]], esili, incurvati dalla presenza di un singolo fiore all'apice. Osservando la struttura del fiore notiamo fin da subito la caratteristica forma "a campana" della corolla, la quale si presenta di un acceso colore viola-bluastro. I petali sono saldati fra loro a formare 5 lobi, profondamente divisi, la cui lunghezza è sempre inferiore alla lunghezza complessiva della [[Strutture vegetali#C|corolla]] (12-25 mm). Il [[Strutture vegetali#C|calice]], invece, è patente (ovvero si origina dal fusto ad angolo retto) ed è formato da lacinie lineari. Se poniamo la nostra attenzione verso l'interno del fiore notiamo che le [[Strutture vegetali#A|antere]], lunghe quanto i [[Strutture vegetali#F|filamenti]], presentano [[Strutture vegetali#P|polline]] di colore giallo rossastro, mentre l'[[Strutture vegetali#O|ovario]] è supero. | ||
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===Habitat=== | ===Habitat=== | ||
Si pensa che la pianta abbia avuto origine nelle regioni Mediterranee. Si trova generalmente nei prati asciutti e magri e nei declivi rocciosi. Non ha particolari esigenze dal punto di vista della composizione del suolo e non necessita di grandi quantità di acqua per sopravvivere. | |||
===Fioritura=== | ===Fioritura=== | ||
Tra Maggio e Settembre. | Tra Maggio e Settembre. | ||
===Particolarità e curiosità=== | |||
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Il termine ''Campanula'' è da riferirsi, ovviamente, alla forma del fiore, simile a una piccola coppa capovolta; ''rotundifolia'', invece, fa riferimento alle piccole foglie cuoriformi che strisciano sul suolo, partendo dalla base del fusto. Molto spesso, però, al momento della fioritura, queste foglie sono già appassite, e rimangono in evidenza solo le foglie caulinari, strette ed allungate (di certo non ''rotonde''); questo potrebbe trarre in inganno un osservatore poco attento. | |||
Dal punto di vista farmacologico non sono note particolari proprietà; solo talvolta i fiori di questa specie vengono utilizzati come [[Biofarmacologia#A|antiepilettici]]. Le api, e, in generale, gli insetti pronubi, sono invece più interessati a questa pianticella: infatti, in estate, spesso le piccole campane violette vengono visitate da questi insetti che producono miele utilizzando il suo polline ed il suo nettare. Specie come queste vengono definite, per l'appunto, mellifere (ossia ''produttrici di miele''). | |||
Tuttavia non solo le api gradiscono il rifugio che offre la corolla della ''Campanula rotundifolia'': secondo la mitologia, infatti, questa piccola pianta sarebbe stata la dimora prediletta delle fate maligne che, con i loro incantesimi, avrebbero maledetto i prati alpini. Non a caso in Scozia questa specie è più nota come ''old man's bells'', ossia ''le campanelle del Demonio''. | |||
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Versione attuale delle 10:17, 28 apr 2013
Campanula a foglie rotonde | ||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Campanula rotundifolia L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Campanula a foglie rotonde |
Campanula rotundifolia (L.)
Come si presenta
La Campanula rotundifolia è una piccola pianta perenne strisciante erbacea la cui altezza varia dai 6 ai 20 cm.
Il fusto si può suddividere nella parte epigea e nella parte ipogea. La parte ipogea si manifesta nella presenza di un sottile rizoma strisciante, mentre la parte epigea, che si erge dal rizoma, si presenta inizialmente eretta per poi incurvarsi verso l'apice della pianta.
Questa pianticella è caratterizzata dalla presenza di due tipologie di foglie: quelle basali, arrotondate e picciolate (con picciolo di lunghezza variabile tra i 3-6 cm) e con margine dentellato e quelle caulinari (ovvero quelle presenti lungo il fusto) lineari o al più lanceolate all'inizio del fusto, di piccole dimensioni (dai 1-5 mm di spessore, ai 20-50 mm di lunghezza). Nonostante il nome stesso della pianta suggerisca la presenza di molte foglie arrotondate in realtà queste figurano in numero assai ridotto rispetto a quelle lanceolate, e tendono a scomparire man mano che la pianta aumenta di dimensioni.
I fiori sono organizzati in racemi: dall'asse centrale si diramano diversi peduncoli, esili, incurvati dalla presenza di un singolo fiore all'apice. Osservando la struttura del fiore notiamo fin da subito la caratteristica forma "a campana" della corolla, la quale si presenta di un acceso colore viola-bluastro. I petali sono saldati fra loro a formare 5 lobi, profondamente divisi, la cui lunghezza è sempre inferiore alla lunghezza complessiva della corolla (12-25 mm). Il calice, invece, è patente (ovvero si origina dal fusto ad angolo retto) ed è formato da lacinie lineari. Se poniamo la nostra attenzione verso l'interno del fiore notiamo che le antere, lunghe quanto i filamenti, presentano polline di colore giallo rossastro, mentre l'ovario è supero.
Il frutto è una capsula verdastra.
Habitat
Si pensa che la pianta abbia avuto origine nelle regioni Mediterranee. Si trova generalmente nei prati asciutti e magri e nei declivi rocciosi. Non ha particolari esigenze dal punto di vista della composizione del suolo e non necessita di grandi quantità di acqua per sopravvivere.
Fioritura
Tra Maggio e Settembre.
Particolarità e curiosità
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Il termine Campanula è da riferirsi, ovviamente, alla forma del fiore, simile a una piccola coppa capovolta; rotundifolia, invece, fa riferimento alle piccole foglie cuoriformi che strisciano sul suolo, partendo dalla base del fusto. Molto spesso, però, al momento della fioritura, queste foglie sono già appassite, e rimangono in evidenza solo le foglie caulinari, strette ed allungate (di certo non rotonde); questo potrebbe trarre in inganno un osservatore poco attento.
Dal punto di vista farmacologico non sono note particolari proprietà; solo talvolta i fiori di questa specie vengono utilizzati come antiepilettici. Le api, e, in generale, gli insetti pronubi, sono invece più interessati a questa pianticella: infatti, in estate, spesso le piccole campane violette vengono visitate da questi insetti che producono miele utilizzando il suo polline ed il suo nettare. Specie come queste vengono definite, per l'appunto, mellifere (ossia produttrici di miele). Tuttavia non solo le api gradiscono il rifugio che offre la corolla della Campanula rotundifolia: secondo la mitologia, infatti, questa piccola pianta sarebbe stata la dimora prediletta delle fate maligne che, con i loro incantesimi, avrebbero maledetto i prati alpini. Non a caso in Scozia questa specie è più nota come old man's bells, ossia le campanelle del Demonio.
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