Numularium: differenze tra le versioni

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===Fioritura===
===Fioritura===
 
La fioritura è a cavallo tra la primavera e l' estate, con un periodo che va da Maggio a Agosto.


===Particolarità e curiosità===
===Particolarità e curiosità===

Versione delle 11:39, 23 set 2012

Heliantenum Numularium


Classificazione scientifica
Dominio: eucariota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Violales
Famiglia: Cistaceae
Genere: Heliantenum
Specie: Numularium
Nomenclatura binomiale
Heliantenum Numularium
ANDRZ.
Nomi comuni

Eliantemo Maggiore


Heliantenum Numularium

Come si presenta

E' un arbusto nano perenne

Le foglie sono sessili e hanno fitti peli bianchi sulla pagina inferiore, mentre gli stipoli sulla base sono simili a foglie.

I fiori sono di colore uniforme, misurano 2-3 cm e solitamente hanno varie sfumature di giallo, a volte sono bianchi. Alcuni tipi di fiori presentano macchioline di colore arancione alla base di ciascun petalo. Vi sono poi delle varietà da giardino, che grazie agli incroci manifestano colori ancora più vari. Sono inodori e quasi subito dopo essere stati colti perdono i petali, sottili e molto delicati. Inoltre non sono provvisti di nettare. I sepali più esterni del fiore sono molto più piccoli rispetto a quelli interni, che arrivano a misurare fino a 1 cm.

I frutti sono circondati da un calice peloso che circonda la capsula globulosa, di colore marrone.

I rami che formano il fusto nascono da una base legnosa e spesso radicano formando nuove piante.

Habitat

L' Heliantenum Numularium vive in ambienti calcarei-silicei, principalmente secchi e si trova sugli Appennini e in parte della Francia.

Fioritura

La fioritura è a cavallo tra la primavera e l' estate, con un periodo che va da Maggio a Agosto.

Particolarità e curiosità

Avvertenza
Caduceo.png Le informazioni qui riportate non costituiscono nè provengono da prescrizione o da consiglio medico.

L'Eliantemo ricorre principalmente a due mezzi per diffondere il proprio polline. Il primo sfrutta il volo degli insetti, che, passando da un fiore all' altro, lasciano polline per l'impollinazione. Altrimenti, se gli insetti non sono sufficienti, quando il tempo è piovoso o di notte, la pianta chiude i petali e in tal modo spinge gli stami coperti di polline sul proprio stilo, garantendo l'autoimpollinazione.


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