Palustris: differenze tra le versioni
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Con l'avvento della primavera, dal rizoma si sviluppa un germoglio che crescendo fino ad un altezza compresa tra 15 e 40 cm andrà a costituire l'intera parte epigea. Lungo il fusto tubolare, glabro e con striature longitudinali, si osservano dapprima della foglie carnose, di un verde brillante e con picciolo molto lungo (fino a 20 cm) che nella forma ricordano un cuore molto allargato avente un margine debolmente dentato. Risalendo il caule, le foglie riducono sempre di più la loro dimensione diminuendo nel contempo la lunghezza del picciolo fino a diventare sessili o subsessili. Il fusto che le sorregge è eretto, rampicante e spesso presenta delle radichette avventizie nei nodi inferiori le quali, entrando in contatto con la terra, portano alla formazione di un nuovo appartato radicale e quindi la propagazione della pianta stessa. | Con l'avvento della primavera, dal rizoma si sviluppa un germoglio che crescendo fino ad un altezza compresa tra 15 e 40 cm andrà a costituire l'intera parte epigea. Lungo il fusto tubolare, glabro e con striature longitudinali, si osservano dapprima della foglie carnose, di un verde brillante e con picciolo molto lungo (fino a 20 cm) che nella forma ricordano un cuore molto allargato avente un margine debolmente dentato. Risalendo il caule, le foglie riducono sempre di più la loro dimensione diminuendo nel contempo la lunghezza del picciolo fino a diventare sessili o subsessili. Il fusto che le sorregge è eretto, rampicante e spesso presenta delle radichette avventizie nei nodi inferiori le quali, entrando in contatto con la terra, portano alla formazione di un nuovo appartato radicale e quindi la propagazione della pianta stessa. | ||
Nel periodo di fioritura, all'apice | Nel periodo di fioritura, all'apice di ogni stelo, un peduncolo lungo tra 2 e 5 cm porta un numero di '''fiori''' compreso tra 2 e 7 per ogni pianta. La corolla è formata da 5-8 petali dalla superficie lucida che nella pagina superiore presentano un color giallo uovo mentre in quella inferiore sono lievemente verdognoli. Dal momento che i fiori sono ermafroditi, all'interno della corolla sono visibili sia gli organi maschili che quelli femminili; in particolare l'androceo è formato da lunghi stami gialli disposti a spirale che cingono il gineceo centrale formato da 5-10 pistilli. | ||
In seguito all'impollinazione ad opera di piccoli insetti, come mosche, api e coleotteri, l'ovario fecondato si ingrossa andando a formare i frutti. Questi sono composti da 10 strutture, dette follicoli, con sviluppo verticale aventi fessure per la fuoriuscita dei numerosi semi. | |||
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Versione delle 11:29, 2 set 2012
Calta palustre
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Caltha palustris L. | ||||||||||||||||
Nomi comuni | ||||||||||||||||
Calta palustre | ||||||||||||||||
Proprietà Farmacologiche | ||||||||||||||||
velenoso |
Caltha palustris (L.)
Come si presenta
La C. palustris è una simpatica pianta perenne che rallegra la primavera ai bordi dei fossi e delle zone umide. Nei freddi mesi invernali tutto ciò che si trova al di sopra della superficie del suolo viene lasciato seccare per permettere alla pianta di rifugiarsi nella sola parte ipogea; questa è costituita da una radice formata da un rizoma da cui si diparte un fascio di radichette ingrossate (circa 2-4 mm).
Con l'avvento della primavera, dal rizoma si sviluppa un germoglio che crescendo fino ad un altezza compresa tra 15 e 40 cm andrà a costituire l'intera parte epigea. Lungo il fusto tubolare, glabro e con striature longitudinali, si osservano dapprima della foglie carnose, di un verde brillante e con picciolo molto lungo (fino a 20 cm) che nella forma ricordano un cuore molto allargato avente un margine debolmente dentato. Risalendo il caule, le foglie riducono sempre di più la loro dimensione diminuendo nel contempo la lunghezza del picciolo fino a diventare sessili o subsessili. Il fusto che le sorregge è eretto, rampicante e spesso presenta delle radichette avventizie nei nodi inferiori le quali, entrando in contatto con la terra, portano alla formazione di un nuovo appartato radicale e quindi la propagazione della pianta stessa.
Nel periodo di fioritura, all'apice di ogni stelo, un peduncolo lungo tra 2 e 5 cm porta un numero di fiori compreso tra 2 e 7 per ogni pianta. La corolla è formata da 5-8 petali dalla superficie lucida che nella pagina superiore presentano un color giallo uovo mentre in quella inferiore sono lievemente verdognoli. Dal momento che i fiori sono ermafroditi, all'interno della corolla sono visibili sia gli organi maschili che quelli femminili; in particolare l'androceo è formato da lunghi stami gialli disposti a spirale che cingono il gineceo centrale formato da 5-10 pistilli.
In seguito all'impollinazione ad opera di piccoli insetti, come mosche, api e coleotteri, l'ovario fecondato si ingrossa andando a formare i frutti. Questi sono composti da 10 strutture, dette follicoli, con sviluppo verticale aventi fessure per la fuoriuscita dei numerosi semi.
Habitat
Torbiere, prati umidi, sponde dei corsi d'acqua.
La caltha palustris è una pianta acquatica perenne tipica delle zone a clima freddo e temperato dell’emisfero boreale, ma attualmente diffusa anche in Europa, Asia ed America del nord. Il genere Caltha comprende circa dieci specie, una delle quali si sviluppa in modo spontaneo in Italia, in modo particolare nelle zone della Toscana e della Calabria. La caltha palustris la troviamo soprattutto vicina a stagni e ruscelli, ma anche in zona particolarmente umide ed erbose fino ad un’altitudine di duemila metri.
Fioritura
da marzo ad aprile
Particolarità e curiosità
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In certe regioni i boccioli vengono conservati sottaceto e consumati come i capperi. La pianta fresca, è velenosa ed agisce sul cuore, l'apparato digestivo e quello respiratorio.
La caltha palustris contiene al proprio interno delle sostanze tossiche molto pericolose, ma presenta anche molte proprietà, quali: diuretica, espettorante, antireumatiche e antispasmodiche. Le foglie possono essere utili per fare cataplasmi. Attualmente viene molto usata in omeopatia. Questa pianta, un tempo, veniva anche usata in cucina, ora non più in quanto contiene parecchie sostanze velenose. In campo industriale la si utilizza per produrre coloranti.
Immagini
Link
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