Maculatum: differenze tra le versioni

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===Come si presenta===
===Come si presenta===
L'''Arum maculatum'' è una pianta erbacea perenne alta dai 20 cm ai 40 cm circa.


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Il '''rizoma''', di colore marrone, è a forma di tubero ed è velenoso.
 
Le '''foglie''' hanno una forma sagittata e sono di colore verde scuro con delle macchie scure sulla pagina superiore, da cui il nome ''maculatum''. Sono lunghe circa 10-20 cm.
 
L''''infiorescenza''' ha una struttura particolare. È formata da tanti piccoli fiori sessili. In basso ci sono quelli femminili, un po' più in alto quelli maschili, mentre la parte più alta è sterile. I fiori sono protetti da una foglia.
 
I '''frutti''', anch'essi velenosi, sono delle bacche carnose, di colore rosso brillante, della dimensione dei piselli.


===Habitat===
===Habitat===


La pianta, pur non essendo molto comune, si trova in tutta Italia.
Preferisce i luoghi ombrosi, le faggete, i boschi cedui e le zone cespugliose e ombrose. Si può trovare in zone con terreno umido e substrato sia siliceo sia calcareo, con pH neutro.


È presente fino ai 1600 m. sul livello del mare.
===Fioritura===
===Fioritura===


 
Da Aprile a Maggio.
===Particolarità e curiosità===
===Particolarità e curiosità===
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Le radici e i frutti di questa pianta sono velenosi. Soprattutto le bacche contengono sostanze tossiche come la aroina, che libera acido cianirico, e se vengono ingerite si possono manifestare i seguenti sintomi: formazione di vesciche sulle labbra, sulla lingua e nella gola, irritazione gastrica, difficoltà nel deglutire, difficoltà nella respirazione, salivazione abbondante, diarrea, tachicardia ed altre aritmie cardiache e, nei casi più gravi, convulsioni e coma. Il contatto cutaneo con le parti velenose, invece, può provocare irritazione alla pelle.
La pianta ha proprietà antigottose e antireumatiche.


Nell'antichità era considerata una pianta magica che proteggeva i bambini nella culla dagli spiriti maligni.


Il nome del genere, ''Arum'', deriva dal greco ''aron'' o dall'ebraico ''ar'', che significano entrambi ''calore'', in riferimento al fatto che le piante di questo genere, quando sono fiorite, emanano calore. Il nome ''maculatum'', invece, si riferisce alle macchie presenti sulla pagina superiore delle foglie.


===Immagini===
===Immagini===

Versione delle 17:12, 7 lug 2012

Gigaro scuro


Classificazione scientifica
Dominio: eucariota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Arales
Famiglia: Araceae
Genere: Arum
Specie: maculatum
Nomenclatura binomiale
Arum maculatum
L.
Nomi comuni

Gigaro scuro


Arum maculatum (L.)

Come si presenta

L'Arum maculatum è una pianta erbacea perenne alta dai 20 cm ai 40 cm circa.

Il rizoma, di colore marrone, è a forma di tubero ed è velenoso.

Le foglie hanno una forma sagittata e sono di colore verde scuro con delle macchie scure sulla pagina superiore, da cui il nome maculatum. Sono lunghe circa 10-20 cm.

L'infiorescenza ha una struttura particolare. È formata da tanti piccoli fiori sessili. In basso ci sono quelli femminili, un po' più in alto quelli maschili, mentre la parte più alta è sterile. I fiori sono protetti da una foglia.

I frutti, anch'essi velenosi, sono delle bacche carnose, di colore rosso brillante, della dimensione dei piselli.

Habitat

La pianta, pur non essendo molto comune, si trova in tutta Italia.

Preferisce i luoghi ombrosi, le faggete, i boschi cedui e le zone cespugliose e ombrose. Si può trovare in zone con terreno umido e substrato sia siliceo sia calcareo, con pH neutro.

È presente fino ai 1600 m. sul livello del mare.

Fioritura

Da Aprile a Maggio.

Particolarità e curiosità

Avvertenza
Caduceo.png Le informazioni qui riportate non costituiscono nè provengono da prescrizione o da consiglio medico.

Le radici e i frutti di questa pianta sono velenosi. Soprattutto le bacche contengono sostanze tossiche come la aroina, che libera acido cianirico, e se vengono ingerite si possono manifestare i seguenti sintomi: formazione di vesciche sulle labbra, sulla lingua e nella gola, irritazione gastrica, difficoltà nel deglutire, difficoltà nella respirazione, salivazione abbondante, diarrea, tachicardia ed altre aritmie cardiache e, nei casi più gravi, convulsioni e coma. Il contatto cutaneo con le parti velenose, invece, può provocare irritazione alla pelle.

La pianta ha proprietà antigottose e antireumatiche.

Nell'antichità era considerata una pianta magica che proteggeva i bambini nella culla dagli spiriti maligni.

Il nome del genere, Arum, deriva dal greco aron o dall'ebraico ar, che significano entrambi calore, in riferimento al fatto che le piante di questo genere, quando sono fiorite, emanano calore. Il nome maculatum, invece, si riferisce alle macchie presenti sulla pagina superiore delle foglie.

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