Fioriera garage: differenze tra le versioni

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<div class="radius" style="margin-top:-28px; margin-bottom:.4em; padding:.2em; background:[[Immagine:mappa.png|center|375px]]; text-align:center; font-size:170%"> '''<big>Fioriera del Cippo</big>''' </div>
<div class="radius" style="margin-top:-28px; margin-bottom:.4em; padding:.2em; text-align:center; font-size:170%"> '''<big>Fioriera deli sfasciumi calcarei</big>''' </div>


Questa fioriera ospita diverse specie pioniere. Tali piante si associano in "comunità" sui detriti e sui ghiaioni, sui pendii esposti alla furia dei venti, alle calure canicolari e ai geli brucianti per formare schiere compatte e farsi strada a preparare l'humus,  perché le specie dominanti in biomassa possano un giorno prenderne il posto, ora inospitale. L'unico substrato nutritizio è costituito dal terriccio posto al di sotto dello strato sassoso. Questi habitat possono dare l'impressione di aridità estrema ma in realtà solo di rado la vegetazione soffre per la mancanza di acqua. Lo strato superiore, infatti, preserva efficacemente dalla disidratazione lo strato inferiore costituito dal terriccio.


Una peculiarità comune a questa  flora  consiste nell' incapacità di vivere fuori del loro ambiente. Qualora i semi cadessero nelle praterie non potrebbero svilupparsi perché le giovani pianticelle non reggono alla concorrenza delle altre specie presenti. Le rocce ed i detriti, accolgono quindi, difendono e conservano una vasta flora fra le più interessanti da studiare in quanto sviluppatasi senza contaminazioni, in una sorta di " horti conclusi" naturali.


Sono presenti i seguenti endemismi:


 
*[[Napellus|Aconitum napello]]
Elenco specie:
*Alissum  montanum
 
*[[vulgaris|Aquilegia vulgaris]]
*[[Acetosella]]
*Aruncus dioicus(Barba di capra)
*[[Aconitum napello]]
*Aster alpinus
*[[Alissum  montanum]]
*Berberis tumbergis
*[[Aquilegia atrata]]
*Cardus cirsium
*[[Aruncus dioicus]] (Barba di capra)
*Cardus defloratus
*[[Aster alpinus]]
*[[Arvense|Cerastium arvense]]
*[[Berberis tumbergis]]
*Dianthus sp
*[[Cardus cirsium]]
*Dianthus carthusianorum
*[[Cardus defloratus]]
*[[seguieri|Dianthus seguieri]]
*[[Cerastium arvense]]
*Erinus alpinus
*[[Dianthus]] sp
*Genziana scabia
*[[Dianthus carthusianorum]]
*Geomo montanum
*[[Dianthus seguieri]]
*Geranium nodosum
*[[Erinus alpinus]]
*Globularia
*[[Genziana scabia]]
*[[Geomo montanum]]
*[[Geranium nodosum]]
*[[Globularia]]
*[[niger|Helleburus niger]]
*[[niger|Helleburus niger]]
*[[Leontopodium alpinum]]
*Leontopodium alpinum
*[[Poligonatum odoratum]]
*Poligonatum odoratum
*[[officinalis|Polmonaria officinalis]]
*[[officinalis|Polmonaria officinalis]]
*[[Oxalis caniculata]]
*Oxalis acetosella
*Oxalis caniculata
*[[auricola|Primula auricola]]
*[[auricola|Primula auricola]]
*[[Rosa rugosa]]
*Rosa rugosa
*[[Sassifraga crustata]]
*[[crustata|Sassifraga crustata]]
*[[Sassifraga ombrosa]]
*Sassifraga ombrosa
*[[Saponaria ocimoides]]
*Saponaria ocimoides
*[[Scabiosa lucida]]
*Scabiosa lucida
*[[album|Sedum album]]
*[[album|Sedum album]]
*[[Sedum maximum]]
*Sedum maximum
*[[Sempervivum sessangulare]]
*Sempervivum rubrum
*[[arachnoideum|Sempervivum arachnoideum]]
*[[arachnoideum|Sempervivum arachnoideum]]
*[[Sempervivum tectorum]]
*[[tectorum|Sempervivum tectorum]]
*[[Talictrum aquilegifolium]]
*[[aquilegifolium|Talictrum aquilegifolium]]
*[[Viburnum lantana]]
*Viburnum lantana
*[[Vinca maior]]
*[[Minor|Vinca minor]]
*[[Viola]] sp
*Viola sp





Versione attuale delle 10:20, 4 nov 2012


Fioriera deli sfasciumi calcarei

Questa fioriera ospita diverse specie pioniere. Tali piante si associano in "comunità" sui detriti e sui ghiaioni, sui pendii esposti alla furia dei venti, alle calure canicolari e ai geli brucianti per formare schiere compatte e farsi strada a preparare l'humus, perché le specie dominanti in biomassa possano un giorno prenderne il posto, ora inospitale. L'unico substrato nutritizio è costituito dal terriccio posto al di sotto dello strato sassoso. Questi habitat possono dare l'impressione di aridità estrema ma in realtà solo di rado la vegetazione soffre per la mancanza di acqua. Lo strato superiore, infatti, preserva efficacemente dalla disidratazione lo strato inferiore costituito dal terriccio.

Una peculiarità comune a questa flora consiste nell' incapacità di vivere fuori del loro ambiente. Qualora i semi cadessero nelle praterie non potrebbero svilupparsi perché le giovani pianticelle non reggono alla concorrenza delle altre specie presenti. Le rocce ed i detriti, accolgono quindi, difendono e conservano una vasta flora fra le più interessanti da studiare in quanto sviluppatasi senza contaminazioni, in una sorta di " horti conclusi" naturali.

Sono presenti i seguenti endemismi:


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