Fioriera garage: differenze tra le versioni

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<div class="radius" style="margin-top:-28px; margin-bottom:.4em; padding:.2em; text-align:center; font-size:170%"> '''<big>Fioriera deli sfasciumi calcarei</big>''' </div>
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Le specie "pioniere" si associano in "comunità" sui detriti e sui ghiaioni, sui pendii esposti alla furia dei venti, alle calure canicolari e ai geli brucianti per formare schiere compatte e farsi strada a preparare l'humus,  perché le specie dominanti in biomassa possano un giorno prenderne il posto, ora inospitale. L'unico substrato nutritizio è costituito dal terriccio posto al di sotto dello strato sassoso. Questi habitat possono dare l'impressione di aridità estrema ma in realtà solo di rado la vegetazione soffre per la mancanza di acqua. Lo strato superiore, infatti, preserva efficacemente dalla disidratazione lo strato inferiore costituito dal terriccio.
Questa fioriera ospita diverse specie pioniere. Il  si associano in "comunità" sui detriti e sui ghiaioni, sui pendii esposti alla furia dei venti, alle calure canicolari e ai geli brucianti per formare schiere compatte e farsi strada a preparare l'humus,  perché le specie dominanti in biomassa possano un giorno prenderne il posto, ora inospitale. L'unico substrato nutritizio è costituito dal terriccio posto al di sotto dello strato sassoso. Questi habitat possono dare l'impressione di aridità estrema ma in realtà solo di rado la vegetazione soffre per la mancanza di acqua. Lo strato superiore, infatti, preserva efficacemente dalla disidratazione lo strato inferiore costituito dal terriccio.


Una peculiarità comune a questa  flora  consiste nell' incapacità di vivere fuori del loro ambiente. Qualora i semi cadessero nelle praterie non potrebbero svilupparsi perché le giovani pianticelle non reggono alla concorrenza delle altre specie presenti. Le rocce ed i detriti, accolgono quindi, difendono e conservano una vasta flora fra le più interessanti da studiare in quanto sviluppatasi senza contaminazioni, in una sorta di " horti conclusi" naturali.
Una peculiarità comune a questa  flora  consiste nell' incapacità di vivere fuori del loro ambiente. Qualora i semi cadessero nelle praterie non potrebbero svilupparsi perché le giovani pianticelle non reggono alla concorrenza delle altre specie presenti. Le rocce ed i detriti, accolgono quindi, difendono e conservano una vasta flora fra le più interessanti da studiare in quanto sviluppatasi senza contaminazioni, in una sorta di " horti conclusi" naturali.

Versione delle 20:17, 1 set 2012


Fioriera deli sfasciumi calcarei

Questa fioriera ospita diverse specie pioniere. Il si associano in "comunità" sui detriti e sui ghiaioni, sui pendii esposti alla furia dei venti, alle calure canicolari e ai geli brucianti per formare schiere compatte e farsi strada a preparare l'humus, perché le specie dominanti in biomassa possano un giorno prenderne il posto, ora inospitale. L'unico substrato nutritizio è costituito dal terriccio posto al di sotto dello strato sassoso. Questi habitat possono dare l'impressione di aridità estrema ma in realtà solo di rado la vegetazione soffre per la mancanza di acqua. Lo strato superiore, infatti, preserva efficacemente dalla disidratazione lo strato inferiore costituito dal terriccio.

Una peculiarità comune a questa flora consiste nell' incapacità di vivere fuori del loro ambiente. Qualora i semi cadessero nelle praterie non potrebbero svilupparsi perché le giovani pianticelle non reggono alla concorrenza delle altre specie presenti. Le rocce ed i detriti, accolgono quindi, difendono e conservano una vasta flora fra le più interessanti da studiare in quanto sviluppatasi senza contaminazioni, in una sorta di " horti conclusi" naturali.

Sono presenti i seguenti endemismi:


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