Vernum: differenze tra le versioni

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===Habitat===
===Habitat===
Cresce prevalentemente nella zona montano collinare, nei boschi di latifoglie come faggio e carpino, nelle distese di prati umidi e freschi, attorno alle rive dei laghetti, nei pascoli, nelle siepi e lungo i ruscelli.
Cresce prevalentemente nella zona montano collinare, nei boschi di latifoglie come faggio e carpino, nelle distese di prati umidi e freschi, attorno alle rive dei laghetti, nei pascoli, nelle siepi e lungo i ruscelli.
Vive sia in luoghi calcarei che silicei e predilige terreni umidi.
Vive sia in luoghi calcarei che silicei, e predilige terreni umidi.
 


===Fioritura===
===Fioritura===

Versione delle 10:06, 30 mar 2010

Campanellino di primavera


Classificazione scientifica
Dominio: eucariota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Asparagales
Famiglia: Amaryllidaceae
Genere: Leucojum
Specie: vernum
Nomenclatura binomiale
Leucojum vernum
L.


Leucojum vernum (L.)

Come si presenta

Conosciuto anche sotto il nome di "campanellino di primavera", il L.vernum è una piccola pianta bulbosa perenne.

Le foglie di colore verde scuro sulla pagina superiore, sono lineari, nastriformi e lunghe poco meno dello scapo. Hanno una larghezza di circa 8-12 mm e sono lunghe da 10 a 15 cm.

Lo scapo è eretto, cavo e lungo da 10 a 20 cm; porta un unico fiore pendente, raramente due, di colore bianco puro. Si possono notare 6 tepali uguali tra di loro, caratterizzati dal fatto di possedere una macchiolina verde alle estremità.


Habitat

Cresce prevalentemente nella zona montano collinare, nei boschi di latifoglie come faggio e carpino, nelle distese di prati umidi e freschi, attorno alle rive dei laghetti, nei pascoli, nelle siepi e lungo i ruscelli. Vive sia in luoghi calcarei che silicei, e predilige terreni umidi.

Fioritura

Il periodo di fioritura va da Febbraio ad Aprile


Particolarità e curiosità

Il L.vernum è una specie particolarmente diffusa: molto più del G.nivalis, con il quale spesso viene confusa a causa delle tante analogie morfologiche. Come molte altre Amaryllidaceae contiene alcaloidi (velenosi!) come la galantamina e la leucoina e la leucoitina. Inoltre i bulbi crudi sono emetici e, sotto forma di cataplasmi, servono come risolutivi e maturativi.

NB: La specie è protetta dal divieto assoluto di raccolta solo sul massiccio del Campo dei Fiori da quota 600 m in su