Repens

Da WikiBotanica.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gipsofila strisciante


Classificazione scientifica
Dominio: eucariota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Famiglia: Caryophyllaceae
Genere: Ghypsofila
Specie: repens
Nomenclatura binomiale
Ghypsofila repens
L.
Nomi comuni

Gipsofila strisciante


Ghypsophila repens (L.)

Come si presenta

La Ghypsofila repens è una piccola pianta erbacea perenne dal portamento strisciante, caratteristica che giustifica sia il nome della specie, "repens", che il suo nome comune, Gipsofila strisciante. La pianta si sviluppa formando dei cuscinetti compatti alti da 10 a 15 cm.

La radice è legnosa come i fusti, che sono striscianti, prostrati al terreno: da questi si dipartono, nella stagione vegetativa, dei rami erbacei, eretti. In inverno le parti erbacee seccano, e dell'intera pianticella rimangono visibili solamente i fusti, maggiormente resistenti alle condizione ambientali proibitive.

Le foglie sono allungate, di colore grigio-verde, dalla superficie liscia e dall'aspetto semigrasso, carnoso; sono disposte l'una opposta all'altra, lungo i ramoscelli erbacei che crescono solamente durante la bella stagione. Sulla sommità di ciascun rametto si possono ammirare i numerosi fiori dal calice campanulato, riuniti in infiorescenze. La corolla presenta cinque petali, dal colore variabile tra rosa e bianco, talvolta striato di violetto.

Il frutto ha forma di capsula.

Habitat

Questa pianta preferisce i luoghi sassosi, con terreno calcareo. Si può trovare tra i 1000 e i 2700 metri. In Italia non è molto comune anche se si può scovare sulle Alpi e sull'Appennino marchigiano.

Fioritura

Da Giugno a Ottobre.

Particolarità e curiosità

Avvertenza
Caduceo.png Le informazioni qui riportate non costituiscono nè provengono da prescrizione o da consiglio medico.

Il nome del genere, Ghypsofila, deriva dal greco gypsos, pietra, termine che fa riferimento al terreno prediletto dalla pianta; il nome della specie, repens deriva invece dal latino (repens=strisciante, rampicante) e si riferisce al suo portamento.

Pare che il colore dei fiori sia soggetto alle condizioni atmosferiche: secondo alcuni i fiori sarebbero più bianchi nelle giornate assolate, per assumere una colorazione rosacea nei giorni nuvolosi.

Tutte le parti della pianta sono velenose per ingestione.

Link

Torna alla famiglia Caryophyllaceae oppure torna all'elenco delle famiglie