Minor: differenze tra le versioni

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La ''Vinca minor'' è una graziosa pianta erbacea perenne dal portamento strisciante, alta 10-20 cm.  
La ''Vinca minor'' è una graziosa pianta erbacea perenne dal portamento strisciante, alta 10-20 cm.  


Il fusto ipogeo è un '''rizoma''' da cui partono due tipi di '''fusti''': quelli striscianti, lunghi fino a 1 m, sono privi di fiori (quindi sterili) e quelli eretti, che portano sulla sommità un singolo '''fiore'''.
Il fusto ipogeo è un '''rizoma''' da cui partono due tipi di '''fusti''': quelli striscianti, lunghi fino a 1 m, che sono privi di fiori (quindi sterili) e quelli eretti, che portano sulla sommità un singolo '''fiore'''.


Le '''foglie''' sono piccole, opposte, piuttosto coriacee, di forma ovale-lanceolata. Hanno un bel colore verde intenso e la pagina superiore è lucida.
Le '''foglie''' sono piccole, opposte, piuttosto coriacee, di forma ovale-lanceolata. Hanno un bel colore verde intenso e la pagina superiore è lucida.
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Le foglie hanno proprietà antinfiammatorie e vengono impiegate, per uso esterno, per trattare le dermatosi.
Le foglie hanno proprietà antinfiammatorie e vengono impiegate, per uso esterno, per trattare le dermatosi.


Da questa pianta si estrae l'alcaloide vincamina, usato in farmacia come vasodilatatore e stimolante cerebrale.
Da questa pianta si estrae l'alcaloide "vincamina", usato in farmacia come vasodilatatore e stimolante cerebrale.




Il nome del genere, ''Vinca'', viene dal latino ''vincire'' =legare, in riferimento ai suoi fusti striscianti usati per intrecciare ghirlande, che le ragazze usavano indossare sulla testa. Il nome ''minor'', invece, è riferito alle dimensioni della pianta rispetto alla sua "sorella" ''Vinca major''.
Il nome del genere, ''Vinca'', viene dal latino ''vincire'', cioè legare, in riferimento ai suoi fusti striscianti usati per intrecciare ghirlande, che le ragazze usavano indossare sulla testa. Il nome ''minor'', invece, è riferito alle dimensioni della pianta rispetto alla sua "sorella" ''Vinca major''.


Questa pianta, in passato, era ritenuta simbolo di purezza e verginità. Era una pianta di buon auspicio per le coppie appena sposate: si usava fare ghirlande matrimoniali con i fiori, che venivano anche disposti in mazzetti ai quattro angoli del letto matrimoniale. La pianta era anche usata per fare delle corone mortuarie.
Questa pianta, in passato, era ritenuta simbolo di purezza e verginità. Era una pianta di buon auspicio per le coppie appena sposate: si usava fare ghirlande matrimoniali con i fiori, che venivano anche disposti in mazzetti ai quattro angoli del letto matrimoniale. La pianta era anche usata per fare delle corone mortuarie.

Versione delle 23:44, 15 dic 2012

Pervinca minore
Vincaminor.jpg
Classificazione scientifica
Dominio: eucariota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Gentianales
Famiglia: Apocynaceae
Genere: Vinca
Specie: minor
Nomenclatura binomiale
Vinca minor
L.
Nomi comuni

Pervinca minore

Proprietà Farmacologiche

tossica


Vinca minor (L.)

Come si presenta

La Vinca minor è una graziosa pianta erbacea perenne dal portamento strisciante, alta 10-20 cm.

Il fusto ipogeo è un rizoma da cui partono due tipi di fusti: quelli striscianti, lunghi fino a 1 m, che sono privi di fiori (quindi sterili) e quelli eretti, che portano sulla sommità un singolo fiore.

Le foglie sono piccole, opposte, piuttosto coriacee, di forma ovale-lanceolata. Hanno un bel colore verde intenso e la pagina superiore è lucida.

I piccoli fiori solitari dal caratteristico colore violetto, detto anche "blu pervinca", hanno un diametro di circa 2,5-3 cm. La corolla è formata da cinque petali saldati tra loro. I fiori sono ermafroditi, cioè hanno sia gli organi riproduttivi maschili sia quelli femminili.

La parte maschile è formata da 5 stami, con filamenti leggermente incurvati alla base, che portano sulla sommità delle antere un poco appiattite di colore giallastro.

La parte femminile, invece, è formata dall'ovario, da cui parte lo stigma, che è più corto degli stami.

I frutti sono allungati e portano al loro interno dei piccoli semi neri, di forma ovale.

Habitat

La V. minor si trova prevalentemente nei boschi di latifoglie e preferisce un terreno umido e ricco di humus. Si trova fino ai 1300 m sul livello del mare.

È presente in tutta Italia tranne che in Sardegna.

Fioritura

Da Febbraio ad Aprile.

Particolarità e curiosità

Avvertenza
Caduceo.png Le informazioni qui riportate non costituiscono nè provengono da prescrizione o da consiglio medico.

La Vinca minor è una pianta medicinale tossica.

I primi sintomi che si verificano in caso di assunzione sono nausea, vomito e febbre. Più tardi, dopo circa una settimana, possono verificarsi (in casi gravi) cefalea, neuropatie, insonnia, delirio, convulsioni e coma. Questi effetti erano sfruttati in passato per preparare filtri d'amore.

Ha proprietà diuretiche, ipotensive, astringenti e digestive.

Le foglie hanno proprietà antinfiammatorie e vengono impiegate, per uso esterno, per trattare le dermatosi.

Da questa pianta si estrae l'alcaloide "vincamina", usato in farmacia come vasodilatatore e stimolante cerebrale.


Il nome del genere, Vinca, viene dal latino vincire, cioè legare, in riferimento ai suoi fusti striscianti usati per intrecciare ghirlande, che le ragazze usavano indossare sulla testa. Il nome minor, invece, è riferito alle dimensioni della pianta rispetto alla sua "sorella" Vinca major.

Questa pianta, in passato, era ritenuta simbolo di purezza e verginità. Era una pianta di buon auspicio per le coppie appena sposate: si usava fare ghirlande matrimoniali con i fiori, che venivano anche disposti in mazzetti ai quattro angoli del letto matrimoniale. La pianta era anche usata per fare delle corone mortuarie.


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